Polimi: budget ICT 2017, ERP al primo posto. Gestire l’innovazione è una sfida più complessa che mai
Il digitale ha allargato i confini ben oltre la Direzione ICT, assumendo una rilevanza strategica nelle organizzazioni: sempre più spesso esiste un budget dedicato anche in altre aree aziendali.
Gestire l’innovazione digitale e renderla sempre più pervasiva e allineata alla strategia. Sarà questa la grande priorità di Chief Information Officer e Innovation manager per il 2017, un anno che vedrà le imprese affrontare un inesorabile percorso di cambiamento culturale, nei comportamenti del cliente, negli stili di leadership aziendali, nella velocità delle decisioni intesa in senso ampio. Ciò significa perseguire l’innovazione, in primis digitale, in modo agile e veloce, in un contesto che permane di risorse limitate.
È questo un segno concreto di come il digitale non sia più una leva specialistica di supporto, ma una componente fondamentale e indistinguibile del business stesso e della sua evoluzione.
Il processo di innovazione diventa sempre più agile, interattivo e aperto ad un ecosistema di attori esterni che va oltre i tradizionali fornitori di tecnologie e servizi ICT, allargandosi a comprendere startup, centri di ricerca, clienti guida e in qualche caso persino concorrenti. È il paradigma della cosiddetta Open Innovation, non più solo moda o appannaggio di poche imprese innovative, ma riferimento concreto anche in Italia per imprese consolidate di ogni settore economico.
Ricorrere a fonti di innovazione esterne e non tradizionali appare quindi una leva essenziale, non solo per l’evoluzione del business, ma per la sopravvivenza stessa, in un contesto competitivo messo sempre più sotto pressione da fenomeni di digital disruption.
Le priorità di investimento dei CIO nel 2017
La Survey annuale degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano ha raccolto 205 risposte di Chief Information Officer e Chief Innovation Officer di aziende italiane e di Pubbliche amministrazioni per comprendere come evolve la gestione dell’innovazione digitale e dove sono orientati i budget dedicati a questi temi.
Le principali aree di investimento identificate dai rispondenti sono sei. Al primo posto balza quest’anno il tema del consolidamento applicativo, dello sviluppo e del rinnovamento dei sistemi ERP, scalando ben quattro posizioni rispetto allo scorso anno e ottenendo il 46% delle preferenze. Si tratta dell’evoluzione dell’Enterprise Application Governance, un processo rilevante per le imprese che impatta non solo sul portafoglio applicativo, ma anche sull’architettura e sulle metodologie e i processi interni alla direzione ICT.
Al secondo posto si conferma l’ambito Business Intelligence, Big Data e Analytics, prioritario per il 39% delle aziende intervistate. A pari merito si trova l’ambito digitalizzazione e dematerializzazione. Seguono, distanziati, Sviluppo e Rinnovamento dei sistemi CRM (27%), e (entrambi al 22%) soluzioni di ecommerce, comprendendo anche soluzioni di mobile commerce, web social commerce, mobile payment e soluzioni di Mobile Business, con l’introduzione di device mobili (smartphone, tablet, wearable device) e mobile App verticali a supporto dei processi di Business (gestione delle note spesa, sales force automation, App per il personale on Field, ecc.).
Fonte: Digital4Executive (Survey annuale degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano)
Link: https://www.digital4.biz/executive/approfondimenti/polimi-budget-ict-2017-erp-al-primo-posto-gestire-l-innovazione-e-una-sfida_43672159892.htm